Rimozione Cloruri da Percolato di Discarica

In questo articolo presentiamo una nuova applicazione Hoene studiata per la rimozione quantitativa di cloruri e di altri inquinanti (tra cui boro) da acque reflue mediante precipitazione chimico fisica degli stessi sotto forma di fango. E’ stata, quindi , preparata una miscela di diversi streams (percolati di discarica da diverse provenienze) per verificare l’efficacia del processo in un contesto reale e verificare la possibilità di scaricare le acque depurate in acque superficiali ovvero con concentrazione di cloruri finale inferiore a 1200 mg/lt.

La piattaforma di trattamento che ci ha ospitato per l’esecuzione del test, intende gestire acque reflue con concentrazioni saline elevate e vuole quindi esplorare la possibilità di separare cloruri con tecniche diverse rispetto a quelle tradizionali (osmosi inversa).

Il ciclo di depurazione nel sito comprende i seguenti passaggi

• Stadio Chimico – Fisico (con dosaggio di cloruro ferrico
• Separazione ammoniaca per strippaggio
• Ossidazione Biologica a fanghi attivi
• Scarico in acque superficiali

Viene preparato un mix ad hoc con diversi streams disponibili presso il sito in modo da simulare un flusso in alimento al nostro impianto con concentrazioni di cloruri e boro che ne impedirebbero il trattamento con la configurazione impiantistica attuale ovvero

Mix Alimento

Parametro	U.M.	Valore
Colore		Marrone
Odore		Caratteristico
pH		7,2
Cloruri	mg/lt	5525
Boro	mg/lt	64
COD	mg/lt	5350
N-NH4	mg/lt	242

Nota: vengono indicati solamente i parametri di interesse per il presente articolo.

DUPLICE STADIO DI RIMOZIONE CLORURI

Il processo Hoene si sviluppa attraverso un duplice stadio di trattamento chimico fisico con dosaggio di chemicals opportuni e successiva neutralizzazione ad ogni singolo stadio ovvero

Con il primo stadio del processo viene dosato un chemical specifico (H Anion A) che, dopo neutralizzazione, separa preventivamente gli elementi in soluzione che interferiscono con la rimozione dei cloruri ovvero rimuove anioni bi e trivalenti (principalmente anioni come solfati, carbonati e fosfati) come illustrato nell’articolo “Rimozione di Solfati da Acque reflue“.

Con lo stadio finale ed il dosaggio del prodotto H Anion B vengono precipitati, in fine, i cloruri come fango insolubile sul fondo del reattore da inviare, congiuntamente al fango primario, al filtro pressa.

Risultati test

Parametro	U.M.	H ANION A	H ANION B	% RIMOZIONE
Colore		trasparente	trasparente
Odore		Caratteristico	Caratteristico
pH		7,2	8,5	10,0
Cloruri	mg/lt	3480	922	83
Boro	mg/lt	22,2	6,7	70
COD	mg/lt	4610	3210	40
N-NH4	mg/lt	205	171	29

In questo esperimento la rimozione dei cloruri ha avuto una resa sicuramente soddisfacente (> 80 %) in linea con le aspettative così come la parziale riduzione di altri inquinanti come boro, COD ma anche azoto ammoniacale.

Nota: in realtà regolazioni differenti del processo possono indirizzare l’efficienza della rimozione dei singoli inquinanti

EFFETTO PRESENZA DEI SOLFATI e TEMPI DI REAZIONE

Attraverso un approfondimento sperimentale abbiamo, per altro, verificato come una concentrazione sopra i 3000 mg/lt di solfati sia in grado di compromettere l’efficienza del processo stesso così come la maggiore efficienza si raggiunge dopo circa un’ora di reazione

PROCESSO HOENE DI RIMOZIONE CLORURI PER PRECIPITAZIONE

Come abbiamo verificato, con un duplice passaggio chimico fisico dosaggio/neutralizzazione abbiamo ottenuto la separazione quantitativa dei cloruri per altro all’interno di una matrice complessa come può essere un percolato di discarica

I punti caratterizzanti la tecnica possono essere quindi schematizzati come

Semplice esecuzione (dosaggio in serbatoio agitato con neutralizzazione/separazione fanghi)	Concentrazione Solfati massima (sempre < 3000 mg/lt)
Tempi di contatto minimi( 60 minuti)	Ampio range di pH (4-12)

 

I solfati compromettono la rimozione di cloruri

L’efficienza tende a stabilizzarsi dopo 60 min

CONSIDERAZIONI SU PROCESSO E COSTI

Il test ha evidenziato come il processo chimico fisico Hoene a due stadi sia in grado di abbattere quantitativamente il contenuto di cloruri oltre a rimuovere anche altri inquinanti (boro in particolare) e si propone come tecnica economica alternativa ai processi tradizionali come l’osmosi inversa.

L’efficienza del trattamento ha una dipendenza indiretta rispetto alla concentrazione di anioni antagonisti (principalmente solfati ma anche carbonati e fosfati) che, per questo motivo, vengono separati preventivamente nel primo stadio-

Per quanto riguarda il tempo di reazione, abbiamo verificato un’incidenza diretta fino a circa 1 h dopo di ché l’andamento si è, in pratica, stabilizzato .

Altre variabili come il pH e la temperatura hanno sicuramente una certa influenza ma devono essere di volta in volta verificate.

Il costo di installazione è quello proprio degli impianti chimico fisici (senza per altro escludere la possibilità di utilizzare infrastrutture esistenti) mentre per la gestione del processo le voci di spesa principali rimangono

• Approvvigionamento di chemicals
• Smaltimento fanghi

Entrambe le voci sono legate direttamente alla massa di cloruri (e di altri Sali presenti) da rimuovere

 

 

​

 

Rimaniamo connessi alla Scienza.Contattaci !